Santuario Madonna dell'Avello
Il Santuario della Madonna dell'Avello sorge sul colle di Cerezzata, frazione di Ome,
paese della Franciacorta in Provincia di Brescia.
Risale al sec. XVI. Una leggenda locale tramanda oralmente che una pastorella sordomuta,
mentre accompagnava le sue pecorelle al pascolo sul colle cerezzatese, infilò per gioco il suo bastone nel crepaccio di una roccia.
Dopo numerosi tentativi per estrarlo, riuscì nel suo intento e nello sforzo acquistò la parola.
Scesa in contrada, gridò al miracolo. La gente accorse sul posto e trovò la statua della Madonna.
Si tentò di trasportarla giù in contrada con un paio di buoi, ma le bestie si fermarono a metà strada, rifiutandosi di proseguire.
Fu il segno della volontà della Madonna di avere lì il suo santuario, che venne costruito e chiamato Madonna dell'Avello (= pietra) .
La statua della Beata Vergine Maria, recante il Bimbo Gesù in piedi sulle sue ginocchia è, infatti,
in pietra locale dipinta ed è ritenuta, come tale, “l'immagine della Madre di Dio più antica in terra bresciana” (Padre Murachelli, 1956).
Le pareti interne del Santuario sono decorate di un prezioso ciclo di affreschi della prima metà del Cinquecento (1510-1534).
Si tratta di ex voto, 159 figure intere di Madonne e di santi oggetto della devozione popolare.
Ad essi la gente ricorreva nei momenti di bisogno: pregava S. Antonio abate che proteggesse gli animali domestici da malattie e incidenti,
S. Rocco e S. Sebastiano che allontanassero le malattie e le pestilenza, le S.S. Apollonia e Lucia perchè tenessero lontano, rispettivamente, il mal di denti e il male agli occhi, S. Liberata perchè assistesse le partoriente e così via.
Il ciclo di affreschi, probabilmente per motivi igienici, era stato ricoperto da uno strato di calce e occultato alla vista dei devoti.
Venne completamente recuperato e restaurato col volontariato della contrada di Cerezzata negli anni Settanta.
Gli affreschi sono di Scuola lombardo-veneta e rappresentano un unicum importante sotto il profilo sia artistico, sia storico.
Per questo suo radicamento popolare in terra di Franciacorta, il Santuario mariano dell'Avello è denominato anche “chiesa campestre”,
o “santuario delle devozioni popolari dove è venerata la Madonna contadina”.
Nel corso dei secoli il Santuario subì ampliamenti e trasformazioni.
Nel settecento fu addirittura mutato il suo orientamento con un giro di 180 gradi della struttura onde consentire
la capienza dei devoti accorrenti da ogni parte del bresciano per festeggiare l'8 settembre,
ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria, cui è dedicato il Santuario.
Tali festeggiamenti locali si rinnovano ogni anno con grande entusiasmo la prima settimana di Settembre,
organizzando l'ormai famoso “Settembre cerezzatese”, giunto quest'anno alla sua 36^ edizione.
Li promuove l'Associazione Abitanti Contrada di Cerezzata ONLUS, organizzando,
come da tradizione, iniziative di carattere religioso, culturale e artistico.
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Note: Info sheet